Il segreto del pesce perfetto? Lasciarlo com’è.
E’ questo l’insegnamento del guru del mare in cucina, Pantaleo Uva, chef e proprietario, con il fratello Sergio Uva, del Ristorante Happy Days.

Con un esperienza ultra trentennale, Pantaleo ha imparato a conoscere il pesce freschissimo: ” L’unico che valga la pena di essere mangiato”.
Se il mare ci mette del suo, la mano dello chef completa l’opera.
Con talento e discrezione la materia prima viene lavorata sapientemente il meno possibile per esaltarne il sapore senza corromperlo.

Vengono cosi’ rispolverati i piatti della tradizione, senza intaccare il gusto: se ne ha conferma già dall’ antipasto, che varia di giorno in giorno in base alla disponibilità del pescato e che porta in tavola ricci e frutti di mare crudi, ma anche scampi, gamberi, carpacci di tonno, di branzino o di storione.

Tra i primi spiccano: paccheri al cartoccio con canocchie, vongole veraci e coda di rospo e le trofie con mazzancolle e vongole veraci adagiate su un letto di purea di fave.
I secondi sempre in base al pescato fresco giornaliero esposto nel carrello a vista, viene proposto con le cotture tipiche dell’Adriatico, al guazzetto, al sale, al forno o fritto; eccellenti anche gli scampi al ghiaccio.